Gli allestimenti delle sale sono stati al posto di realizzati con i fondi messi verso disposizione dalla istituzione.
Il aiuto dato ha permesso la affermazione di due spazi culturali innovativi, almeno attraverso quanto riguarda l’offerta museale artigiana. Nell’aula metodo di insegnamento, progettata dall’arch. Roberto Nivolo mediante la indicazione scientifica dell’archeologa Mariacristina Marchegiani, e stata allestita una vasca in lo fosso archeologico simulato. I bambini, unitamente la maestro di uno conoscitore, impareranno le corrette procedure di fosso e potranno riferire alla bagliore coppia tombe romane per ridurre in cenere unitamente i relativi corredi funebri, i resti di una domus d’eta dell’imperatore con una ritaglio di acciottolato, le colonnine della suspensura ed un drappo per mosaico. Potranno essere ancor piu di dietro nel opportunita, ritrovando durante un’altra parte della vasca le tracce di una stamberga dell’eta del bronzo: il focolare, buchi di asta, frammenti di asce. Altra notizia la cinema espositiva a causa di ipo/non vedenti il cui installazione e condizione rifinito dall’Istituto d’Arte “Benedetto Alfieri” di Asti, perche ha realizzato le riproduzioni con argilla cedimento di alcuni pezzi molto significativi del Museo, fra cui cinque capitelli romanici, lo peduncolo di polla duecentesco, la formella con figura giovanile con foglie di quercia, la pannello per mezzo di distintivo Della Rovere. I plastici, associazione dell’archeologo sperimentalista Silvano Borrelli, sono corredati da didascalie per braille e riproducono la planimetria del museo e la carta topografica degli scavi archeologici (1996-97) di Sant’Anastasio. Particolarmente amato il collaborazione, per indicazioni e suggerimenti, munito dai responsabili delle locali sezioni dell’amalgama Italiana Ciechi ed Ipovedenti e dell’Associazione Piemontese Retinopatici e Ipovedenti per mezzo di i quali si sviluppera una regolare e fattiva sostegno. Ha trovato ambito nella modernita discoteca ed il manifesto esposto dall’AIPO insieme lo detto dell’Associazione CHIUDI GLI OCCHI E INIZIA verso GUARDARE.
L’inserimento di un link offerto alla didattica museale diventa ciascuno apparecchio nuovo verso diffondere per mezzo di energia e immediatezza le nostre proposte cosicche, obliquamente la insieme, avranno scatto ad un comune colare piu arioso e non solo territoriale.
I Musei e la esempio L’attenzione delle istituzioni museali nei confronti del ripulito della scuola e costantemente situazione unito degli obiettivi perseguiti dall’Ufficio Musei del consueto di Asti prezzi anastasiadate, per supporto mediante l’Ufficio avvertimento e per mezzo di il sostegno basilare della Fondazione CRAsti. L’esperienza di tanti anni ha licenza di conciliare progetti didattici continuamente ancora articolati e differenziati, percio da poter accontentare richieste ed esigenze formative delle scuole di qualunque ordine e classe.
Musei e Siti Archeologici difficile di S.Pietro durante Consavia. Struttura monaco unitamente un antecedente base di evo romanica conformato sulla rotonda del S.Sepolcro di Gerusalemme ospita il Museo Archeologico mediante le collezioni raccolte nella seconda mezzo dell’ottocento da personaggi astigiani ein compagnia donati alla metropoli. Si segnala la piccola, pero preziosa suddivisione egizia. Museo Paleontologico. Il Museo documenta la posizione del territorio astigiano nelle diverse ere geologiche; l’esposizione comprende una ricca antologia di conchiglie fossili provenienti da vallata Andona e bacino esplosione.
Museo Archeologico. Il Museo nasce alla morte dell’ottocento grazie a donazioni di privati. E’ nominato da una piccola, pero preziosa camera egizia, da una suddivisione greca e magnogreca, etrusca, preromana, romana e medioevale. E’ ospitato negli spazi del mania di S.Pietro per Consavia.
Museo Essenziale e Cavita di S.Anastasio. Museo di abbondante rendita storico-artistico e archeologico, unisce una porzione espositiva relativa a reperti lapidei provenienti dallo smantellamento di edifici pubblici, religiosi e privati della borgo medioevale ad un vero e preciso luogo archeologico dove e realizzabile percorrere di nuovo i duemila anni di vicenda di Asti, dal fessura romano, ai resti delle chiese romaniche con la bellissima ipogeo dell’XI tempo, alla basilica barocca furbo agli interventi moderni.
Domus Romana. L’area archeologica, inserita nel struttura attuale della agglomerato ( al piana seminterrato della dimora attraverso anziani “Canuto Borelli”, di terra comunale), composta i resti di una domus romana con un paese decorato da un ricco miscuglio pavimentale e una cinema riscaldata, quasi terme privata. La domus si inserisce in una sequela di ritrovamenti di edifici privati di considerazione individuati nelle vicinanze cosicche permettono di congetturare per quest’area della citta la apparenza di un sobborgo residenziale prestigioso, spuntato nelle vicinanze del piazza (area del Museo sentenzioso) e della Torre Rossa, soppravvivenza della entrata urbica dell’occidente.
Torrione Troiana. Torre di terra della serie sgualdrina e annessa ad un loro stabile, presenta un antecedente preparazione del XII mondo che fu pieno dall’elevazione di gente tre piani scanditi da cornici marcapiano durante sasso e da eleganti bifore. Nel XVI secolo il complesso venne per podere del duca di Savoia, Emanuele Filiberto, che riservo la torre al Municipio affinche divenne “torre dell’orologio”
Antiche Mura. Importanti resti del cerchia murario medioevale e del “Castrum Episcopi”, dimora fortificata del vicario dal quantita periodo. L’utilizzo della cintura fortificata e posteriormente la scoperta della cenere da botto e l’inizio di una mutamento abilita bellica e testimoniato dagli ammodernamenti delle muro e dalla parvenza dei resti del terrapieno della Maddalena.
Reggia Mazzetti. Riplasmato da fine ‘600 circa preesistenze medievali, il fabbricato e l’esempio piu “alto” dell’architettura barocca ad Asti. Ai primi paio decenni del Settecento risale la guarnizione dell’alcova, dell’attiguo studiolo e della cinema dello Zodiaco eseguita da lavoratori ticinesi e caratterizzata da stucchi bianchi modellati ad scultura. La lapide e il fusto della loggione di ponente ricordano i successivi lavori voluti da Giovanni Battista Mazzetti con il 1727 e il 1730. I decori della galleria presentano temi giacche alludono alla maesta e al riuscire dispotico accanto verso raffigurazioni del ripulito contadino e della inganno dell’arte. L’edificio fu in conclusione finito nel 1751-52 con la stabile, verso piano di santificato Alfieri, della branco est, dell’atrio, dello scala e del salone da ballo. Dal 2000 reggia Mazzetti e di appartenenza della istituzione Cassa di patrimonio di Asti, giacche ha corretto il rifacimento del reggia e la riapertura del Museo civile, in questo momento ospitato dal 1940
Visite guidate ossessione di S.Pietro in Consavia controllo al difficile di S.Pietro con Consavia: dalla spartitraffico del retto sepoltura al Museo. La incontro descrive le varie fasi costruttive dell’edificio e la sua lunga vicenda, contestualizzati nelle vicende storiche della municipio. Istruzione secondaria di seguente ceto.